
26 Gen LA GIORNATA DELLA MEMORIA
Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria, nel quale si commemorano tutte le vittime dell’Olocausto e serve a farci riflettere sulle azioni degli uomini nel corso della storia. L’Olocausto, in quanto genocidio degli ebrei, è chiamato più correttamente con il termine “Shoah” che in ebraico sta a significare “catastrofe, distruzione”.
Le vittime di quegli atti disumani non avevano distinzione, infatti ad essere uccisi erano adulti, anziani e anche i bambini, sia maschi che femmine. Tra il 1933 e il 1945 circa 17 milioni di persone furono private della propria libertà, dei loro diritti, della loro vita; ad essere sterminate erano le persone che venivano reputate diverse solo perché erano di un’altra religione o anche solo perché avevano un orientamento sessuale differente.
Proprio per ricordarci questa giornata, i professori della nostra scuola, Istituto Comprensivo Mazzini Capograssi di Sulmona, hanno organizzato una manifestazione: ad alcuni di noi sono state assegnate delle frasi importantissime al riguardo dell’argomento per leggerle a tutte le classi della scuola. Noi studenti inoltre abbiamo preparato dei triangoli di colori differenti in ricordo di coloro che furono contraddistinti con tali simboli perché erano ritenuti diversi. La nostra preside, la dottoressa Domenica Pagano, ha letto un breve testo di Gianni Rodari intitolato “Vorrei sapere in che consiste la felicità e se si può essere felici tutta la vita” e ne ha consegnata una copia a ogni classe per poterla rileggere e per riflettere sul contenuto.
L’Olocausto è stato un evento inammissibile nella storia dell’umanità, nessuno merita di essere strappato via dalla propria famiglia, di essere trattato come un animale o una cavia da laboratorio. Gli uomini sono tutti uguali, non importa l’appartenenza o l’orientamento sessuale, ognuno di noi è un essere umano con diritti inviolabili, sopra di tutti il diritto alla vita.
Giada Patella 3^ A