
21 Apr ATTENZIONE! POLPETTE AVVELENATE
Immaginate di camminare a passeggio con il vostro amico a quattro zampe fino a quando non notate una “polpetta” che sembra quasi normale, per poi scoprire che dentro c’è del veleno per topi!
Questo è lo spiacevole incidente accaduto in via Benedetto XV una ventina di giorni fa ad una signora che, come al solito, stava facendo una passeggiata con uno dei suoi cani e in un’aiuola, antistante l’abitazione, , ha notato una polpetta un po’ sospetta.
Abbiamo intervistato la signora Adriana che ci ha raccontato la vicenda.
“Nella mia zona abitano 7 cagnolini, Bella, Arturo, Zoe, Laika, Mina, Gordon e Zara che si riuniscono spesso accanto ad un’aiuola. Come ogni giorno sono uscita a fare un passeggiata con la mia cagnolina Bella. La bestiola è corsa subito verso l’aiuola e, mentre giocava, ha trovato una polpetta in mezzo all’erba. A prima vista sembravano polpette cadute da un ipotetico panino di qualche operaio del cantiere aperto nel quartiere per lavori di ristrutturazione.
Non ci ho dato molto peso, ma in seguito Bella ha trovato un altro pezzo di carne nell’aiuola. Facendo una ricerca ho trovato anche una terza polpetta. Mi sono insospettita e ho provato ad aprirne una: erano individuabili tanti semini rossi… Confrontandomi con i vicini, ho deciso di recarmi alla ASL per farle esaminare… Dopo un po’ di giorni è arrivata la risposta: le polpette contenevano un veleno per topi che, se ingoiato da cani, poteva causare un’emorragia. Insomma qualcuno ha posizionato lì le polpette allo scopo di avvelenare i nostri cagnolini!”
Le polpette infatti, sono state preparate con accuratezza in modo da non destare sospetti e si è realizzato che l’atto sia stato progettato proprio per fare del male agli animali nell’intento di colpire i loro proprietari, che avrebbero visto morire ingiustamente le povere bestiole.
La signora Adriana riferisce che il colpevole molto probabilmente è da ricercare tra i condomini di un palazzo confinante, il cui passaggio antistante è privato e vietato ai cani.
Sempre nello stesso quartiere, in precedenza ci sono stati atti vandalici ai danni di automobili. É come se qualcuno si ritenesse proprietario di quell’area e non tollerasse il passaggio di estranei. Purtroppo la zona abitata dalla signora Adriana è diventata un po’ limitata negli spazi comuni in seguito agli ingombri connessi ai lavori del cantiere e questo ha creato anche difficoltà di parcheggio.
“In questo periodo, purtroppo, può succedere, a causa dei lavori del cantiere, che qualcuno parcheggi o passi di lì con il proprio cane. Certo non è un comportamento civile ma arrivare fino a rigare le macchine, rompere finestrini o attentare alla vita dei nostri animali mi sembra una risposta estrema.” commenta la signora Adriana.
Perché pensare di colpire così tragicamente poveri esseri viventi e ferire duramente i sentimenti dei proprietari, che sono legati a loro come ad un familiare? Perché privare la vita di un animale innocente per il proprio egoismo? Capiamo l’essere infastidito dal comportamento individualista del vicinato, ma non sarebbe stato più semplice parlarne con l’amministratore, avvertendo gli altri condomini del fatto che non si può passare in quella determinata zona perché proprietà privata?
Ma chi farebbe mai una cosa del genere? Perché avvelenare un animale solo perché sta attraversando con il proprio padrone un pezzettino di strada privata? Perché si deve pensare di uccidere un cane, se puoi semplicemente dialogare con il suo padrone? Non ci sembra consono che un animale debba rinunciare alla vita per qualcosa di cui non ha colpa. Qui ci vorrebbero delle sanzioni! Già per i raschi alla macchina ci sono intorno ai 2000€ di multa e per l’avvelenamento di un cane si potrebbe anche andare in carcere…
Ancora un caso di giustizia fatta da sé, che fa riflettere sulla disumanità e l’inciviltà a cui sempre più spesso dobbiamo assistere.
Susanna Antonelli 2 C
Denise D’Adamo 2 C
Nicole Petrilli 2C
Simona Ricciardi 2 C
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Giuseppe Valeri 2 D